Dimagrire prima della chirurgia

Prepararsi alla bariatrica con una chetogenica
dieta_integrata

Nonostante il miglioramento dei metodi anestesiologici e delle tecniche chirurgiche, l’obesità è ancora un fattore di rischio in caso di intervento chirurgico. Oltre alle complicanze operative, l’obesità può compromettere i risultati della chirurgia e la ripresa delle attività post operazione (si pensi alle operazioni ortopediche delle articolazioni portanti).
Per queste ragioni, si consiglia di ritardare l’intervento fino a quando il paziente con grave obesità abbia perso pesole diete VLCD danno una rapida perdita di peso, e sono quelle suggerite nel pre-operatorio.

Un’altra cosa da considerare è che il sistema immunitario è in via transitoria depresso durante la chirurgia e l’anestesia.  Dato che l’alimentazione ha un effetto fondamentale sul mantenimento della funzione immunitaria, è importante che la riduzione del peso pre-operatorio non abbia alcun effetto negativo sulla immunità. In particolare, la dieta chetogenica ha dimostrato di ridurre l’immunosoppressione, per cui sembrerebbe l’ideale per il trattamento pre-operatorio.

Lo studio

Uno studio italiano ha valutato l’efficacia di un regime di dieta sequenziale definito “dieta pre-operatoria obesi” (OPOD) in pazienti obesi con e senza diabete mellito di tipo 2 in preparazione per la chirurgia bariatrica laparoscopica.
Dei 50 pazienti (indice di massa corporea 53.5 ± 8.4 kg/m2), 14 avevano diabete di tipo 2.
Sono stati tutti trattati con il ​​regime OPOD: una dieta chetogenica a bassissimo contenuto calorico per 10 giorni, seguita da un dieta ipocalorica per 10 giorni, e poi una dieta a basso contenuto calorico per 10 giorni. I pazienti sono stati valutati al basale (T0) e dopo 10 giorni (T1), 20 giorni (T2) e 30 giorni (T3).
Il peso corporeo, l’indice di massa corporea, la circonferenza vita e la circonferenza del collo erano significativamente diminuiti a T1, T2, T3 rispetto al basale.

Nei pazienti con diabete di tipo 2, la glicemia a digiuno si è abbassata in modo così importante da consentire la riduzione dei farmaci ipoglicemizzanti. I livelli plasmatici e nelle urine dei chetoni sono aumentati a T1, ma erano tutti <1 mmol/L, e la sensazione di fame è diminuita nel corso del periodo di dieta.
Il trattamento preoperatorio si traduce in effetti positivi sugli esiti della chirurgia: meno complicanze e una percezione operativa migliore da parte del chirurgo. Questo è vero anche per altri tipi di chirurgia, come la colecistectomia.

A livello metabolico, la dieta VLCD migliora la sensibilità all’insulina e la funzione delle β-cellule altrettanto bene del bypass gastrico: 11 pazienti trattati chirurgicamente e 14 pazienti trattati con la dieta (500 Kcal/die) hanno perso una quantità equivalente di peso per un periodo di studio di 21 giorni. La sensibilità all’insulina, la secrezione acuta di insulina dopo somministrazione di glucosio per via endovenosa e la funzione β-cellulare è migliorata in misura simile nei due gruppi. Allo stesso modo, i cambiamenti dei livelli di glucosio e di fruttosamina a digiuno erano simili.

La riduzione di peso pre-operatoria non si traduce però in una maggiore perdita di peso post-chirurgia.

La soluzione Dietosystem

Dietosystem®, divisione nutrizionale di DS Medica, La informa che è in linea il nuovo aggiornamento della piattaforma web DIETA COMBINATA® con due importanti novità:
1. Il protocollo passa da 3 a 5 fasi
Il nostro progetto di dieta chetogenica si evolve alla luce della valutazione clinica effettuata su 500 pazienti trattati con la dieta chetogenica.
Il protocollo passa da 3 a 5 fasi, aggiungendo due fasi di transizione finalizzate al progressivo consolidamento del calo ponderale e al miglior mantenimento della massa magra. Il protocollo DIETA COMBINATA®, dopo la fase d’attacco prevede una più controllata reintroduzione dei carboidrati, questo consentirà, per leggeri problemi di sovrappeso, di procedere come di consueto nel trattamento in tre fasi mentre, per sovrappeso importante e obesità, di gestire in un più ampio lasso di tempo il raggiungimento dell’obiettivo ponderale.

2. La nuova linea di alimenti PROTEOFOOD
Da oggi il sistema dietetico si arricchisce di una nuova linea di prodotti VLC (Very Low Carb), come sempre di esclusiva prescrizione del Nutrizionista. La linea di alimenti PROTEOFOOD unitamente alla linea di integratori alimentari e alla personalizzazione dietetica, garantisce, sin dalle fasi più restrittive del protocollo DIETA COMBINATA®, un riequilibrio metabolico nutrizionale con una maggiore compliance del paziente.
Grazie alla formulazione nutrizionale ad elevato contenuto proteico e bassissimo apporto glucidico, la linea PROTEOFOOD offre una gamma di alimenti dolci e salati, da integrare nel protocollo DIETA COMBINATA®, garantendo il corretto equilibrio nutrizionale nell’ambito della dieta chetogenica.
L’utilizzo degli alimenti PROTEOFOOD è discrezionale per il Nutrizionista ma soddisfa una necessità del paziente che richiede il consumo di alimenti dolci e salati ai pasti principali o nella prima colazione. Gli alimenti della linea PROTEOFOOD garantiscono nelle diverse fasi del dimagrimento una completa riabilitazione del metabolismo al corretto utilizzo dei carboidrati.

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Fonti :

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