Dieta chetogenica o mediterranea?


Uno studio pilota italiano ha messo a confronto due diete molto diverse – la chetogenica e la mediterranea ipocalorica – per capire quale sia più efficace nel migliorare la salute di persone in sovrappeso o obese con pressione alta o ai limiti della norma. I risultati? Entrambe funzionano, e molto.
Essere in sovrappeso o obesi e avere la pressione alta è una combinazione piuttosto comune, ma anche rischiosa per il cuore. In questi casi, la dieta è spesso il primo passo consigliato dai medici. Ma qual è l’approccio migliore? Una dieta ricca di proteine e povera di carboidrati, come quella chetogenica, oppure la classica dieta mediterranea, magari con poco sale e tanto potassio?
Per rispondere a questa domanda, un gruppo di ricercatori ha condotto lo studio pilota “Cheto-Sale”, coinvolgendo 26 adulti non diabetici con indice di massa corporea (BMI) superiore a 27 e valori pressori compresi tra i limiti della normalità e l’ipertensione di primo grado.
Lo studio
I partecipanti sono stati divisi in due gruppi:
- Dieta chetogenica ipocalorica e iperproteica (KD): povera di carboidrati, ma ricca di proteine.
- Dieta mediterranea ipocalorica, povera di sodio e ricca di potassio (MD): basata su alimenti vegetali, pesce, olio d’oliva e ridotto contenuto di sale.
Entrambi i regimi sono stati seguiti per tre mesi, durante i quali i ricercatori hanno monitorato:
- pressione arteriosa (con misurazioni continue per 24 ore),
- composizione corporea (massa grassa e magra),
- valori metabolici (come colesterolo, trigliceridi e insulina).
I risultati: chi vince?
Entrambe le diete hanno prodotto risultati molto positivi. In media, i partecipanti hanno perso circa 7–11 kg e ridotto la circonferenza della vita. Anche la pressione arteriosa è migliorata significativamente: sia la pressione sistolica (massima) che quella diastolica (minima) si sono abbassate in entrambi i gruppi.
Inoltre:
- la massa grassa è diminuita,
- la massa muscolare è aumentata,
- sono migliorati i livelli di colesterolo e insulina.
Un dato interessante è che i miglioramenti nella composizione corporea (meno grasso e più muscolo) erano direttamente collegati a una riduzione della pressione arteriosa. Tuttavia, non sono emerse differenze significative tra i due gruppi: né la dieta chetogenica né quella mediterranea è risultata nettamente superiore.
Significato clinico
Anche se lo studio è ancora di piccole dimensioni e servono conferme da ricerche più ampie, il messaggio è chiaro: la perdita di peso e la qualità della composizione corporea sono elementi fondamentali per migliorare la salute cardiovascolare, indipendentemente dal tipo di dieta.
Quindi, che si scelga un approccio mediterraneo o chetogenico, l’importante è che la dieta sia seguita con costanza, sia ben strutturata e adattata alle proprie esigenze, grazie al supporto di un professionista della nutrizione.



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