Ambiguo PSA nell’obesità
E’ quanto emerge da uno studio, pubblicato su Jama, che ha coinvolto oltre 14000 pazienti. I pazienti obesi, infatti, spiegano i ricercatori, hanno più sangue, sicché la concentrazione dell’antigene, marker della malattia oncologica, potrebbe risultare inferiore. Si spiegherebbe così, perché i soggetti obesi sembrano avere tumori particolarmente aggressivi, visto che inizialmente la malattia potrebbe essere trascurata. Un’ulteriore conferma, spiegano i ricercatori, della non assoluta affidabilità del test del PSA. Nei casi più estremi i soggetti ‘più obesi’ arrivano ad avere una concentrazione di PSA fino al 21% inferiore rispetto agli uomini di peso normale.
Dica33 – JAMA. 2007;298(19):2275-2280
Bigliografia :
Fonti :
gio 29 novembre 2007
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