RI= intervallo di riferimento per l’assunzione di macronutrienti.

Per i carboidrati e i lipidi totali si ritiene idonea un’assunzione compresa in un intervallo minimo-massimo.

L’RI è definito sulla base di:
1) evidenza epidemiologica di rischi associati a introduzioni troppo basse o troppo alte del nutriente;
2) distribuzione degli apporti nella dieta della popolazione italiana apparentemente sana;
3) possibilità di fornire una dieta adeguata per ciò che riguarda l’introduzione di altri macro- e micronutrienti.

Per lipidi e carboidrati totali la presenza di un intervallo di valori deve intendersi come indicazione di rischio di potenziale inadeguatezza per gli apporti che ricadono al di fuori di tale intervallo. L’applicazione dei RI non giustifica invece l’uso dei valori estremi dell’RI (ad es. solo i valori minimi o massimi) come riferimento nella prescrizione dietetica o nella sorveglianza nutrizionale.