Il rapporto tra anidride prodotta ed ossigeno consumato (VCO2/VO2) è il quoziente respiratorio (Respiratory quotient, o RQ).
Il RQ differisce a seconda dei diversi substrati energetici ossidati:
RQ dei lipidi 0.7
RQ dei carboidrati 1
RQ delle proteine 0.83
RQ dell’alcool 0.66
Siccome ci sono quattro substrati e soltanto due variabili misurabili (ossigeno e anidride carbonica), per il calcolo della spesa energetica occorre conoscere le proteine e l’alcool ossidati (se quest’ultimo è stato consumato), che devono essere stimati indipendentemente. Per le proteine solitamente si dovrebbe misurare l’azoto urinario, che rappresenta il prodotto finale dell’ossidazione proteica, anche se il risultato finale al massimo si scosta di 20-27 kcal.
L’ossidazione dei grassi e dei carboidrati può essere stimata attraverso gli scambi respiratori con una accuratezza rispettivamente pari a ± 9.5 g/die (corrispondenti circa a 90 kcal) e a ± 20 g/die (corrispondenti a circa 80 kcal).
Alcuni valori di RQ come riferimento
RQ = 0.80 – 0.86 Ossidazione di un pasto misto
Nota bene: un’alimentazione corretta e bilanciata si caratterizza per un RQ intorno a 0.84
RQ>1 Lipogenesi: trasformazione degli zuccheri in grassi
Nota bene: un quadro di iperventilazione del paziente fa sì che RQ aumenti fino a valori superiori ad 1.
RQ< 0.7 Gluconeogenesi e Chetogenesi: rispettivamente conversione delle proteine in glucosio e dei grassi in corpi chetonici.
Nota bene: una dieta povera di carboidrati, o un digiuno prolungato, fa sì che il QR tenda a portarsi < 0,7.