I criteri per determinare l’efficienza di una proteina, ciò il suo valore biologico sono fondamentalmente:
- Il bilancio dell’azoto
- L’accrescimento di un animale
- L’indice chimico dei componenti della proteina rispetto allo standard
Formula di Mitchell del valorie biologico:
N.alim. – (N fec. – N metabol.) – (N urin.-N endog.)
Val.Biologico= —————————————————-
N.Aliment. – (N. fec. – N metabo.)
Come metodo di valutazione dell’efficienza proteica, viene preso in considerazione il livello di incremento del peso corporeo di animali in periodo di crescita. Il rapporto fra i grammi di peso guadagnato e i grammi di proteina somministrata è chiamato PER (Protein Efficiency Ratio), poichè è direttamente proporzionale alla qualità della proteina.
L’INDICE CHIMICO
Esprime il rapporto fra la percentuale del contenuto di un aminoacido essenziale in una proteina alimentare e la percentuale dello stesso aminoacido contenuto in una proteina di riferimento standard secondo l’espressione. Le proteine della dieta sono tanto più utilizzabili dall’organismo quanto più il loro contenuto in aminoacidi, in particolare quelli essenziali, corrisponde a quello necessario per la sintesi delle proteine corporee.
NPU (Net protein utilization)
Nello stabilire l’utilizzabilità ai fini della sintesi proteica di una proteina o miscela di proteine è conveniente fare un confronto con una proteina ipotetica completamente utilizzata per la sintesi delle proteine dei tessuti. A tale proteina definita proteina di riferimento è assegnata una NPU (Net Protein Utilization). NPU misura il valore biologico o percentuale di azoto assorbito utilizzato dal corpo e dalla digestione delle proteine in condizioni di alimentazione a base esclusiva di proteine.
L’NPU si deterrmina con la formula:
Intake di Azoto – Escrezione di Azoto
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Intake di Azoto