glossario

In anni recenti sono stati ricavati GI di numerosi alimenti molto utili per l’impostazione delle diete per i diabetici e per il calo ponderale.

È noto infatti che un rapido incremento della glicemia (GI elevato) produce un altrettanto rapido incremento dell’insulina, con conseguente innalzamento dei processi infiammatori, del peso e dell’insulino–resistenza.

In sintesi, per  una corretta alimentazione si deve optare per alimenti con GI basso.

Legumi e pasta hanno un GI basso, mentre patate, riso e dolci hanno un GI alto, ad esempio. Per l’impostazione della miglior dieta, possiamo adottare i seguenti range di GI, sapendo che la scelta dovrà ricadere su valori medio bassi:

  • GI elevato >= 70-100
  • GI medio =  56-69
  • GI basso < = 55

L’indice glicemico, da solo, non produce una valutazione esaustiva circa il potere glicemizzante del cibo. Il melone ad esempio, ha un GI elevato (72) dato l’esclusivo contenuto di zuccheri semplici, ma questi essendo presenti in piccola quantità inducono un carico glicemico (GL) medio basso.

Qualità e quantità dei carboidrati sono infine i parametri che dobbiamo considerare globalmente.