E’ possibile misurare il volume del corpo e perciò anche la sua densità rilevando lo spostamento d’acqua o ‘pesata idrostatica’ generato da un corpo immerso sott’acqua.
Questo metodo abbastanza sicuro e può essere applicato a quasi
tutti i soggetti da misurare.
Vi sono alcune limitazioni:
- la necessità di disporre di volumi d’acqua abbastanza grandi (piscina)
- la possibilità di valutare accuratamente il volume dei polmoni pieni d’aria e completamente svuotati.
In questo caso, il metodo comunemente usato quello di far esalare dal soggetto l’aria residua, mentre fermo sott’acqua.
Un altro metodo basato sullo spostamento di aria o elio, verte sugli stessi principi, ma evita il trauma dovuto al trattenimento del respiro sott’acqua.
Tutte le misurazioni devono essere, comunque estremamente accurate per essere veritiere: dopo aver immerso il soggetto nella piscina e aver determinato il volume del corpo, il valore ottenuto va diminuito del volume dell’aria polmonare. Rimane sempre un volume residuo polmonare, oltre ai gas intestinali (100-300 cc), che può inficiare il risultato.