Il carico glicemico (GL) è un modo nuovo di valutare l’impatto dei carboidrati sulla glicemia.
Rispetto all’indice glicemico offre una valutazione più completa del potere glicemico del pasto.
Il GL considera la qualità glicemica dei carboidrati (GI), ma anche la quantità degli stessi nella porzione effettivamente consumata.
Qualità e quantità dei carboidrati, unitamente all’interazione tra questi e gli altri elementi nutrizionali che compongono il pasto, sono nell’insieme i fattori che determinano l’effettiva risposta glicemica. Se la porzione consumata è piccola ed è inserita in una ricetta articolata, anche un cibo ad alto indice glicemico può avere un GL basso.
Si prenda come esempio una porzione di anguria: il suo GI è alto (72) e il suo contenuto di zuccheri è basso (3,4g/100g). Dobbiamo ricordare che l’indice glicemico deriva dall’assunzione di 50g di zuccheri; mentre in realtà, consumando una fetta di anguria da 300g, se ne assumono solo 10,2g circa. Ne consegue un carico glicemico basso pari a 7.4, secondo la formula seguente: 72/100*10,2.
Giova ricordare che il diabetico e l’obeso dovrebbero optare per pasti con GL bassi, per evitare risposte insulinemiche elevate; ma questo è ottenibile solo avendo GL di riferimento per ogni singolo pasto.