AGEs e vitamina D nei diabetici

Buoni e cattivi
Digiuno intermittente e Diabete 2

I prodotti finali di glicazione avanzata (AGE) e il loro recettore solubile (sRAGE) sono stati correlati con lo sviluppo di complicanze e mortalità tra individui con diabete di tipo 2 e con il rischio cardiovascolare.

Quanto, in pazienti con diabete e carenza di vitamina D, AGE e RAGE riflettono il rischio cardiovascolare?

E’ stato condotto uno studio trasversale in comunità di etnia ispanica e afroamericani con diabete 2 ( n  = 64, 41 donne e 23 uomini, età media = 54 ± 9) a cui, oltre le misure antropometriche e il profilo lipidico, sono stati valutati i livelli serici di AGE e RAGE.

Risultati interessanti:

  1. associazione inversa significativa tra AGE e HDL-C, anche dopo aggiustamento per le covariate
  2. RAGE significativamente associato alla pressione arteriosa sistolica e diastolica (ma aggiustando per le covariate, l’associazione perdeva significatività).

Questi risultati confermano che AGE e RAGE sono correlati a marcatori di rischio cardiovascolare come HDL-C, pressione arteriosa sistolica e diastolica nella popolazione di studio con insufficienza/carenza di vitamina D e diabete di tipo 2.

Le misure per ridurre i livelli sierici di AGE e migliorare sRAGE e i livelli della vitamina D sono raccomandate in queste popolazioni, per la riduzione del rischio cardiovascolare.

I prodotti finali di glicazione avanzata (AGE) si accumulano nei tessuti con l’invecchiamento e possono influenzare le malattie legate all’età. Possono essere stimati in modo non invasivo mediante autofluorescenza cutanea utilizzando l’AGE Reader ™.
La 25-idrossivitamina D3 (25 (OH) D3) può inibire l’accumulo di AGE attraverso proprietà antiossidanti e antinfiammatorie: nell’ambito del Rotterdam Study si è indagato proprio questo effetto con risultati interessanti: la vitamina D3 era inversamente associata agli AGEs tissutali accumulatisi negli 11 anni di follow up e ha spiegato l’1,5% della varianza dell’autoflorescenza indipendentemente dai fattori di rischio noti e dall’assunzione di farmaci. L’associazione era presente in entrambi i diabetici e non diabetici, entrambi i sessi, sia nei fumatori che nei non fumatori.
Quindi oltre alla vitamina D, si potrebbe intervenire sulla dieta, evitando le cotture troppo forzate (tipo griglia) che favoriscono la formazione di AGE. Uno studio giapponese ha osservato una correlazione inversa tra assunzione di FUNGHI e AGEs tissutali!

Bigliografia : Owusu J, Huffman F, Liuzzi J, Li T, Narayanan V.

mar 2 luglio 2019
Condividi su :
VEDI ANCHE
AGEs cutanei e neuropatiaAGEs cutanei, ottimi markers
I prodotti finali della glicazione avanzata, misurati con autofluorescenza cutanea, sono un fattore di rischio per lo sviluppo di neuropatia diabetica...
mar 23 marzo 2021
Adiposità e infiammazioneAdiposità e infiammazione
Le proteine plasmatiche correlate all’infiammazione sistemica risultano essere associate ai livelli di adiposità e grasso viscerale.
mar 8 giugno 2021
Parliamo di ...