Mima-digiuno o dieta ipocalorica?

La scienza ha recentemente promosso la dieta che imita il digiuno nell’ottenimento di cambiamenti metabolici simili al digiuno. Quale effetto ha rispetto alla restrizione energetica continua su misurazioni antropometriche, composizione corporea, metabolismo del glucosio e livelli sierici di adipochine?

Lo ha indagato un gruppo di ricercatori iraniani.

Lo studio

Si tratta di uno studio randomizzato controllato, condotto su 60 donne con obesità, di età compresa tra 18 e 55 anni.

I soggetti hanno ricevuto una dieta mima-digiuno di 5 giorni (a basso contenuto di energia, zuccheri e proteine, ma ad alto contenuto di grassi insaturi) o una dieta ipocalorica continua (un deficit energetico giornaliero medio di 500 kcal) per 2 mesi.

Alla fine del trattamento, i ricercatori non hanno rilevato alcuna differenza significativa nella perdita di peso tra i due gruppi. Infatti la variazione di peso media con la dieta ipocalorica è stata di – 2,29 kg rispetto a – 1,13 con la mima-digiuno (p = 0,06).

Dal punto di vista biochimico, la riduzione del metabolismo basale nel gruppo a dieta ipocalorica è stata maggiore (p = 0,045) mentre gli effetti favorevoli sulla massa grassa e sulla massa muscolare sono stati osservati solo nel gruppo mima-digiuno.

Per contro, nessuna differenza significativa sulla resistenza all’insulina e sulla leptina.