Alimentazione e tumore ovarico: la dieta impatta sulla sopravvivenza

I ricercatori hanno dimostrato che le donne che si trovavano nel più alto quartile per l’assunzione di fibre hanno migliorato la sopravvivenza rispetto a quelle del quartile più basso (rapporto di rischio, 0,69; intervallo di confidenza del 95%, da 0,53 a 0,90). Si è evidenziata infatti una forte associazione tra l'aumento del consumo di frutta e la diminuzione della mortalità nelle pazienti, e il trend inversamente proporzionale era valido anche per il consumo di verdure a foglia verde, pesce e con un elevato rapporto tra grassi polinsaturi e monoinsaturi: nelle donne che ne assumevano di più la mortalità era ridotta.
Inoltre, le donne che seguivano un alimentazione caratterizzata da indice glicemico più elevato mostravano una sopravvivenza significativamente peggiore.
Questi risultati consentono di affermare che le scelte dietetiche dopo la diagnosi possano migliorare la sopravvivenza.
Nella metodologia Pneisystem riveste un ruolo primario la prevenzione incentrata sulla gestione degli stili di vita, di primaria importanza nella genesi di patologie croniche. Un corretto stile di vita e un alimentazione antiinfiammatoria rivestono un ruolo cardine dell’iter terapeutico. In particolare la Pnei System Academy ha come mission la divulgazione del concetto di terapia incentrata su 4 pilastri fondamentali:
– Ottimizzare le risorse psichiche attraverso l’apprendimento delle tecniche più moderne di gestione dello stress.
– Insegnare come compilare una dieta personalizzata in chiave antiossidante e antinfiammatoria
– Potenziare l’asse psico-immunologico attraverso il movimento, in particolare la danza (Pneisystem Equilibrium Dance)
– Saper selezionare i migliori integratori/ fitoterapici/nutraceutici/principi della low dose medicine e comporre un piano terapeutico centrato sulla persona.
